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Giurisdizione rationae materiae La Corte è competente a giudicare una serie di reati che, per la loro importanza e ampiezza, li studieremo in una sezione specifica. Tuttavia, siamo interessati a sottolineare qui che, ratificando lo Statuto, gli Stati accettano ipso facto la giurisdizione della Corte su tutti i reati ivi previsti, senza che gli Stati siano in grado di introdurre alcuna riserva o dichiarare di accettare solo la giurisdizione di la Corte per quanto riguarda alcuni reati. L unica eccezione a questa regola generale è la clausola di esclusione fornita in a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza.

reati SOGGETTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE dello Statuto afferma che la Corte estenderà la sua giurisdizione su "i reati più gravi che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme", inteso come tale reato di genocidio, reati contro l umanità e reati di guerra, nonché aggressività. Tuttavia, la Corte può esercitare la giurisdizione sull aggressione solo quando lo Statuto è stato modificato, che, come vedremo più avanti, è molto difficile da raggiungere. In relazione a questi reati, gli autori sono criminalmente responsabili, che ordinano, chiedono o inducono a commetterli; che facilitano o collaborano alla sua esecuzione e, nel caso del genocidio, che incitano direttamente e pubblicamente gli altri a commetterlo. D altra parte, vi è la responsabilità penale per il compimento del reato e per il tentativo di commetterlo, a meno che coloro che tentano di commettere un reato abbandonino completamente e volontariamente le loro intenzioni.

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Il reato di genocidio La definizione di genocidio offerta dallo Statuto (. ) è la stessa contenuta nella Convenzione per la prevenzione e la repressione del reato di genocidio del dicembre ( III), che definisce questo reato come una serie di atti commessi con l intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in tutto o in pe. Optando per questa trascrizione della Convenzione del , l opportunità di ampliare la sua definizione è stata persa in modo da coprire altri gruppi come gruppi sociali o ideologici. Il reato di genocidio è caratterizzato da due elementi: uno soggettivo, costituito dalla volontà di distruggere totalmente o parzialmente uno dei gruppi umani elencati e, un altro obiettivo, costituito dalla commissione di uno di questi atti, sia in tempo di pace che guerra: a) uccidere i membri del gruppo; b) minare gravemente l integrità fisica o mentale dei membri del gruppo; c) sottoporre intenzionalmente il gruppo a condizioni di esistenza che causano la loro distruzione fisica totale o parziale; d) misure per prevenire le nascite all interno del gruppo; e) trasferimento forzato di bambini da un gruppo a un altro.

reati contro l umanità I reati contro l umanità consistono in una serie di atti elencati in e che presenteremo di seguito. Tuttavia, affinché gli atti in questione siano considerati reati contro l umanità, devono essere stati commessi in conformità a un attacco "generalizzato o sistematico" che include "la commissione multipla di atti" e che questi devono essere compiuti "in conformità con la politica di uno Stato o di un organizzazione ". Gli atti che costituiscono reati contro l umanità, se sono soddisfatte le condizioni appena menzionate, sono i seguenti: a) omicidio; b) sterminio; c) schiavitù; d) espulsione o trasferimento forzato della popolazione; e) detenzione o altra grave privazione della libertà in violazione delle norme fondamentali del diritto internazionale; f) tortura; g) stupro, schiavitù sessuale, prostituzione, gravidanza o sterilizzazione forzata o altre forme di violenza sessuale di gravità comparabile; h) persecuzione contro un gruppo identificabile o un gruppo basato su motivi politici, razziali, nazionali, etnici, culturali, religiosi, di genere o di altra natura in relazione a uno qualsiasi dei reati soggetti alla giurisdizione della Corte penale internazionale; i) sparizione forzata di persone; j) il reato di apheid, consistente nella commissione di atti disumani di natura simile a quelli commessi nel contesto di un regime istituzionalizzato di oppressione sistematica e dominio da parte di un gruppo razziale su un altro gruppo o gruppi razziali e commesso con l intenzione di mantenere quel regime; k) altri atti disumani di natura simile che causano intenzionalmente grandi sofferenze alla salute mentale o fisica.

Alcune liste hanno concettualizzato che questo elenco di reati è critico requisito che la persecuzione sia commessa in congiunzione con un altro reato contemplato nello Statuto, in base al quale la Corte non può perseguire la persecuzione in quanto tale, a differenza di quanto accade con le disposizioni dello statuto del TYY, secondo cui la persecuzione È esso stesso un reato contro l umanità. Al contrario, consideriamo il fatto che, a differenza del TRR e del DFE, la Corte può giudicare reati sessuali diversi dallo stupro. Allo stesso modo, consideriamo plausibile anche la clausola di chiusura contemplata nell apado k), che consente di coprire altri reati contro l umanità non contemplati nello Statuto che possono sorgere in futuro e che si incarnano nelle norme del diritto internazionale consuetudinario. reati di guerra dello Statuto conferisce giurisdizione alla Corte su un elenco esaustivo di reati di guerra, di cui corrispondono a conflitti armati internazionali e a conflitti armati interni. Questa differenza tra guerre interne e internazionali è molto critica. Tuttavia, non sarebbe stato realistico pensare a un confronto assoluto quando, oggi, il diritto internazionale presta maggiore attenzione ai conflitti armati internazionali.

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La giurisdizione della Corte sarà estesa "in pular" quando i reati di guerra sono commessi come pe di un piano o una politica o come pe della commissione su larga scala di tali reati. Sebbene questa formulazione non imponga una nuova limitazione alla Corte, chiarisce che l obiettivo è dare priorità agli atti più gravi. La stragrande maggioranza dei reati inclusi è stata presa direttamente o derivata dalle disposizioni delle quattro Convenzioni di Ginevra del agosto sulla protezione delle vittime di conflitti armati: ferite, malate e naufragate dalle forze armate; prigionieri di guerra e civili detenuti dal nemico o dall occupante - e dai due protocolli di New York dell giugno , che aumentano la protezione delle vittime di conflitti armati internazionali.