Avvocato italiano - arresto droga in Emirati Arabi Uniti

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La Corte deve ottenere l approvazione dello stato per indagare su un reato? Quando il Consiglio di sicurezza deferisce una situazione alla Corte, il Procuratore può procedere contro qualsiasi individuo, per qualsiasi reato all interno della giurisdizione della Corte, in qualsiasi paese, senza il consenso di qualsiasi Stato. Quando una Pe statutaria ha attivato la giurisdizione della Corte o quando il Procuratore vuole indagare sul proprio motivo, la Corte può agire solo nei casi che coinvolgono il territorio o i cittadini di paesi che accettano la sua giurisdizione.

Uno stato accetta la giurisdizione della Corte ratificando il trattato della Corte o presentando una dichiarazione ad hoc per approvare la giurisdizione della Corte sul reato in questione. Poiché questi requisiti di consenso statale limitano l efficacia della Corte, la ratifica universale dello Statuto della Corte è estremamente importante. Il Consiglio di sicurezza può limitare il campo di applicazione della Corte? Contrariamente alle proposte iniziali, la Corte non richiederà l approvazione del Consiglio di sicurezza prima di avviare il procedimento. Il Consiglio di sicurezza può tuttavia richiedere alla Corte di non avviare il processo o di sospendere quello che è già stato avviato, per un periodo rinnovabile di mesi attraverso la risoluzione del VII della Ca delle Nazioni Unite .

L adozione di detta risoluzione richiede nove voti, compresi i voti dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza. Il veto di un membro permanente del Consiglio di sicurezza potrebbe quindi consentire alla Corte di avanzare. La Corte può perseguire i capi di Stato e altri funzionari governativi? Lo statuto di Roma è applicabile a tutte le persone, indipendentemente dalla loro posizione ufficiale. Lo Statuto afferma esplicitamente che "l ufficio ufficiale di una persona, che sia Capo di Stato o di Governo, membro di un governo o parlamento, rappresentante eletto o funzionario governativo, non lo esonererà in nessun caso dalla responsabilità penale". Pertanto, le dichiarazioni di immunità basate su una tassa ufficiale non saranno consentite nel procedimento dinanzi alla Corte.

Cosa succederebbe quindi ai membri delle forze armate o ai gruppi paramilitari? Possono anche essere responsabili ai sensi dello statuto della Corte, per atti commessi direttamente, nonché per atti commessi dai loro subordinati. Lo Statuto afferma che un comandante militare, o "chiunque agisca efficacemente come capo militare" o come comandante civile, può essere ritenuto responsabile per i reati commessi da subordinati. È ammesso che il principio di responsabilità dei comandanti come espresso nello Statuto della Corte è più debole dei criteri stabiliti nella Ca di Norimberga. Come sono garantiti i diritti degli imputati? Le disposizioni del processo dello statuto di Roma si basano su modelli internazionali di un processo equo e di un giusto processo, inclusi nelle convenzioni internazionali e nelle norme ONU del diritto a un processo equo. I diritti degli imputati sono garantiti in tutte le fasi del processo, fino all appello. Pertanto, il diritto ad un avvocato, compreso il diritto di essere assegnato a un avvocato in caso di indigenza, è garantito sia agli indagati che agli imputati. Lo statuto comprende la presunzione di innocenza e non consente processi in contumacia.

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Per preservare l attuale corso del diritto internazionale, la pena di morte non è stata stabilita. I diritti delle vittime e dei testimoni saranno protetti? La Corte è tenuta a proteggere la sicurezza fisica e il benessere psicologico, la dignità e la vita privata delle vittime e dei testimoni, in particolare laddove il processo includerà reati di violenza sessuale o di genere o reati contro i bambini. La Corte sarà inoltre autorizzata a "stabilire principi" di riparazione per le vittime e ad emettere ordini direttamente contro i condannati specificando le riparazioni, che possono includere restituzione, risarcimento e riabilitazione. Potrebbe anche ordinare che le riparazioni vengano effettuate tramite un fondo fiduciario che sarà istituito a beneficio delle vittime di reati all interno della giurisdizione della Corte. Come saranno imposte le ordinanze della Corte? Gli Stati P dello Statuto della Corte hanno l obbligo legale di cooperare pienamente con esso.

Quando la Corte, ad esempio, emette un mandato di arresto internazionale, Gli Stati P hanno il compito di arrestare e trasferire l indagato o l imputato alla Corte. A tal fine, devono cooperare con la Corte affinché siano disponibili le procedure previste dalle rispettive legislazioni nazionali. Se la giurisdizione della Corte viene attivata dal Consiglio di sicurezza, il compito di cooperare si estende a tutti gli stati membri delle Nazioni Unite, indipendentemente dal fatto che non siano Pe dello Statuto. Le disposizioni relative alle conseguenze della mancata collaborazione sono stabilite nello statuto della Corte, che hanno un peso inferiore al previsto. Quando uno Stato Pe non ottempera a una richiesta di cooperazione, la Corte può pronunciarsi contro tale atto e rinviare la questione all Assemblea degli Stati P per un azione.

Quando la mancanza di cooperazione si pone al di fuori di un processo che è stato attivato dal Consiglio di sicurezza, la questione può riferirsi al Consiglio di sicurezza. Dove saranno adempiute le frasi? Le sentenze saranno eseguite negli Stati designati dalla Corte, da un elenco di Stati che hanno espresso la loro disponibilità ad accettare i prigionieri. La Corte controllerà il rispetto delle sentenze e delle condizioni di detenzione. Come arriveranno i casi davanti alla Corte? Ai sensi dello Statuto di Roma, la giurisdizione della Corte può essere "attivata":  da qualsiasi Stato dello Statuto Pe;  Per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;  Per il procuratore che agisce di propria iniziativa (proprio motu).

A Roma c era un accordo generale sul fatto che qualsiasi Stato statutario della Pe potesse essere in grado di attirare l attenzione del pubblico ministero su una situazione in cui i reati sembrano essere stati commessi sotto la giurisdizione della Corte e di chiedere al pubblico ministero di indagare. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite può anche riferire alla Corte una situazione in cui sembrano essere stati commessi reati quando detto Consiglio stabilisce, ai sensi del VII della Ca delle Nazioni Unite, che la situazione rappresenta una minaccia per la pace o un alterazione all ordine pubblico. In entrambi i casi, il Procuratore può rifiutare di procedere all inchiesta se determina che non esiste una "base ragionevole" per farlo. Infine, il Procuratore può avviare un indagine di propria iniziativa, a condizione che un collegio di tre giudici della Camera delle questioni preliminari della Corte lo approvi.

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Come sarà finanziata la Corte? La Corte sarà finanziata con contributi fissati agli Stati P dello Statuto e con fondi forniti dalle Nazioni Unite, in particolare nei casi in cui i costi sono originati dai rinvii del Consiglio di Sicurezza. La Corte può anche accettare contributi volontari da parte di governi, organizzazioni internazionali, individui, società e altre entità. Quando la Corte inizierà ad esercitare le sue funzioni? Sebbene lo statuto sia stato approvato a Roma, non entrerà in vigore e la Corte non sarà istituita fino a quando paesi non lo ratificheranno. Questo processo richiederà almeno due anni.