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I reati di guerra - cioè le violazioni delle leggi e degli usi della guerra - hanno quindi compromesso non solo la responsabilità civile dello Stato ma anche la responsabilità penale individuale dell agente colpevole di determinate violazioni, sia perché le aveva progettate o ordinate - nella specie il Kser II - sia perché li aveva giustiziati. b) reati contro l umanità Durante la seconda guerra mondiale diversi governi alleati hanno rilasciato dichiarazioni che esprimono il desiderio di indagare, perseguire e punire non solo i criminali di guerra, a rigor di termini, ma anche i responsabili delle atrocità commesse sul territorio dei paesi dell Asse contro soggetti di paesi non alleati. Così, nell ottobre , adottarono la Dichiarazione di Mosca in cui esprimevano la loro determinazione a punire i criminali di guerra dopo la vittoria e, se necessario, chiedevano la loro estradizione dallo Stato per dar loro rifugio.
Gli accusati di aver commesso gravi reati - le persone in relazione alle quali i reati, a causa della loro ampiezza, non erano probabilmente localizzati geograficamente - sarebbero stati processati da un tribunale internazionale, mentre quelli accusati di reati minori, giustiziati in un determinato Stato occupati, sarebbero sottoposti al sistema giudiziario di diritto interno di quello Stato. Di conseguenza, l -VIII- le quattro potenze - gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e l Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche - firmarono l accordo di Londra a cui erano annessi gli statuti della Corte militare Internazionale per l accusa e la punizione dei più grandi criminali di guerra dell Asse europeo.
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Il comandante in capo delle truppe di occupazione in Giappone, il -I-, istituì la corte di Tokyo. L accordo di Londra incorpora un cambiamento sostanziale nella questione in quanto distingue per la prima volta nel sistema legale internazionale dai reati di guerra ai reati contro l umanità e gli individui possono essere accusati anche se hanno affermato di aver agito come funzionari statali. Sotto l . La Corte era competente a perseguire e punire coloro che, agendo a personale o come membri di organizzazioni nell interesse dei paesi dell Asse europeo, avevano commesso ."reati contro la pace, reati di guerra e reati contro l umanità". .b) ha definito i reati di guerra, genericamente, come violazioni delle leggi o degli usi della guerra.
Mentre la linea c) della stessa stabiliva che i reati contro l umanità costituivano "omicidio, sterminio, riduzione alla schiavitù, deportazione e qualsiasi altro atto disumano commesso contro popolazioni civili prima o durante la guerra; o persecuzioni per motivi politici, razziali o religiosi quando sono stati commessi nell esecuzione o in connessione con un reato all interno della giurisdizione del tribunale, indipendentemente dal fatto che costituissero o meno una violazione della legge nazionale del paese in cui sono stati perpetrati. "
L ultimo paragrafo dell . a condizione che "leader, organizzatori, instigadores o complici che hanno preso la pe nell elaborazione o esecuzione di un piano concordato o di un complotto per commettere uno qualsiasi dei reati sopra definiti sono responsabili di tutti gli atti compiuti dalle persone che hanno eseguito tale piano. "In virtù della formulazione data alla riga c) di . la Corte ha stabilito che poteva sapere nelle persecuzioni solo nella misura in cui atti di questa natura, perpetrati prima della guerra, riguardavano l esecuzione di un complotto o di un piano concordato in vista di scatenare o condurre una guerra di aggressione o almeno collegata ad essa.
Nelle specie, in assenza di prove al riguardo, la Corte ha stabilito che le persecuzioni precedenti all -IX- non potevano costituire - in base al significato di Statuti - reati contro l umanità. Pertanto, e anche quando non si è verificato con tutti i casi di infrazioni dovute alla giurisdizione territoriale per i minori criminali, i fatti che configurarono infrazioni alle leggi o agli usi della guerra, nonché quelle che trasportavano reati contro l umanità furono processate a livello internazionale alla fine della seconda guerra mondiale.
Per quanto riguarda le giurisdizioni interne, i procedimenti giudiziari nei confronti delle persone accusate di aver commesso tali reati continuano ancora dal momento che sia i reati di guerra che i reati contro l umanità sono imprescrivibili come espressamente verificato nella Convenzione in materia, adottata sotto gli auspici delle Nazioni Unite nel . I reati contro l umanità - diversamente dai reati di guerra - non erano stati codificati in nessun trattato prima dell Accordo di Londra.
A proposito, lo sfondo può essere trovato nella Dichiarazione di San Pietroburgo del che proibiva l uso di alcuni tipi di proiettili esplosivi ed espansivi come "contrari alle leggi dell umanità"; nella clausola Mens incorporata nelle Convenzioni dell Aia del e ; nella Dichiarazione fatta dalla Francia, dalla Gran Bretagna e dalla Russia nel , che denunciava l uccisione di armeni perpetrati in Turchia come "reati contro l umanità" per i quali i membri del governo turco insieme a coloro che vi erano coinvolti sarebbero stati ritenuti responsabili; o nel R della Commissione istituito alla fine della prima guerra mondiale, nel . Pertanto, il primo riferimento esplicito ad essi è quello incorporato nell . c) dello Statuto della Corte di Norimberga.
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Tuttavia, poiché questa norma ha collegato la responsabilità penale individuale di leader, organizzatori, provocatori e complici a reati contro la pace e reati di guerra, la Corte ha capito che il reato contro l umanità era configurato solo quando è stato commesso nell ambito di tali reati o in relazione all uno o all altro.
È stato quindi necessario stabilire un legame tra gli atti previsti dall . ) e la guerra. Cioè, con la lotta armata tra due o più stati. Tuttavia, questo legame tra guerra e reati contro l umanità non è stato mantenuto quando l Allied Control Council for Germany ha adottato la Legge per perseguire i responsabili di reati di guerra, reati contro la pace e reati contro l umanità. Anzi, l . II definisce il reato contro l umanità come "atrocità e reati che comprendono, senza che questa enumerazione sia limitativa, omicida, sterminio, riduzione alla schiavitù, deportazione, prigionia, tortura, stupro o altri atti atti disumani commessi contro qualsiasi popolazione civile o persecuzioni per motivi politici, razziali o religiosi, violano questi atti o meno le leggi nazionali dei paesi in cui sono stati perpetrati. "
Vale a dire, incluso nell elenco degli atti che costituiscono questo reato con la prigione e la tortura e ha soppresso il legame di tali atti con la guerra. A questo proposito, va tenuto presente che la legge non è una norma internazionale ma una norma nazionale nel senso che doveva essere applicata in Germania. Tuttavia, un altra legge nazionale, la legge israeliana del secondo la quale Eichman fu processato, non include anche la necessità di stabilire un collegamento nella commissione di un reato contro l umanità e qualsiasi altro reato di guerra o di pace; ciò che questa norma richiede è che il reato sia stato perpetrato durante il regime nazista.
Nel processo di Klaus Barbie, capo tedesco della Gestapo a Lione, la Corte di cassazione francese ha dichiarato che questi reati sono imprescrivibili e che possono essere soggetti a procedimenti giudiziari in Francia qualunque sia la data e il luogo della loro commissione. Ma aggiunge un requisito che in una certa misura può essere considerato simile a quello della legge israeliana nella misura in cui afferma che l autore deve commettere il reato per conto dello "Stato che pratica un ideologia politica egemonica".
A livello internazionale, nel , sotto l egida dell Organizzazione di Nazioni Unite, è stata adottata la Convenzione per la prevenzione e la repressione del reato di genocidio, che ha continuato il percorso iniziato, come specificato nell . Io che "il genocidio, commesso in tempo di pace o in tempo di guerra, è un reato secondo il diritto internazionale". Negli stessi termini, la Convenzione del sulla repressione e la punizione del reato di apheid è qualificata per analoghe politiche e pratiche di segregazione e discriminazione razziale.
Pertanto, alla luce di questi precedenti, è chiaro che l istituzione della responsabilità penale individuale, sia per reati di guerra che per reati contro l umanità, genocidio o apid, integra il diritto internazionale generale. Inoltre, i reati contro l umanità - una specie di cui sono genocidio e apid - non sono necessariamente legati a un conflitto armato o legati alla nazionalità delle vittime.