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L esercizio della giurisdizione penale universale in relazione a tali reati implica, quindi, che lo Stato che non ha portato l imputato davanti ai propri tribunali deve Erlo quando richiesto per essere processato. La regola del "giudicare o dare un giudizio" è così chiamata a garantire l universalità del sistema repressivo previsto dalle Convenzioni di Ginevra. In questo contesto normativo - in cui la vita, l integrità fisica e psichica della persona umana e la loro dignità meritano la protezione del diritto internazionale da regole di natura imperativa, avendo stabilito la responsabilità penale individuale sia per quanto riguarda la commissione dei reati di guerra per quanto riguarda i reati contro l umanità e il genocidio - il Consiglio di sicurezza dell Organizzazione delle Nazioni Unite è stato chiamato ad agire nel quadro dei poteri conferiti al VII della Ca , affermando che gravi violazioni del diritto internazionale umanitario costituiscono una minaccia per la pace.
In effetti, nel maggio , scoppiò il conflitto armato nell allora Repubblica Federale Socialista della Jugoslavia. Di fronte all escalation della violenza armata in quello Stato, il Consiglio di Sicurezza ha adottato la Risoluzione in cui ha stabilito - ai sensi dell del Ca - che la situazione costituiva una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e ha imposto sanzioni economiche. Tuttavia, la situazione ha continuato a peggiorare.
Le unità dell esercito federale che si stavano ritirando dalla Croazia in base ai termini degli accordi raggiunti furono trasferite in Bosnia, dove migliaia di rifugiati serbi erano fuggiti dai combattimenti. La risoluzione del Consiglio di sicurezza ha anticipato la possibilità di avviare un operazione di mantenimento della pace con l obiettivo di consentire a tutte le PA di risolvere pacificamente le loro differenze. Ha inoltre sostenuto gli sforzi intrapresi dalla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa attraverso l allora Comunità europea per raggiungere una soluzione negoziata. Tuttavia, molto presto l immagine cambierà.
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Il gennaio , l Aeronautica federale jugoslava abbatté un elicottero della missione di verifica della Comunità europea e sulla proposta della Germania, il gennaio, riconobbe l indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia dalla Federazione jugoslava . Per quanto riguarda la Bosnia ed Erzegovina, la cui indipendenza Iia aveva anche dichiarato il suo Parlamento, la Comunità ha rinviato il suo riconoscimento fino a quando si è tenuto un referendum. I croati e i musulmani nella regione hanno votato per l indipendenza, mentre i serbi che erano lì lo hanno boicottato, sostenendo di non voler vivere in uno stato bosniaco indipendente, retrocesso nello status di minoranza e proclamato l enclave serba autonoma in Bosnia ed Erzegovina La disintegrazione della Repubblica socialista federale della Jugoslavia sembrava essere un fatto irreversibile.
Tuttavia, il Consiglio di sicurezza, con la risoluzione , che il febbraio ha deciso di istituire sotto la sua autorità una Forza di protezione delle Nazioni Unite (UNPROFOR) su richiesta del governo della Repubblica socialista federale della Jugoslavia il -XI- - cioè, prima degli eventi di gennaio - si riferiva ancora alla negoziazione di una soluzione globale della crisi jugoslava. L esercito federale - in risposta - occupò un terzo della Croazia e più della metà della Bosnia-Erzegovina. In considerazione di ciò, il maggio il Consiglio di sicurezza ha adottato la risoluzione in cui esprimeva profonda preoccupazione per la grave situazione prevalente in alcuni paesi dell ex Repubblica federale socialista della Iugoslavia, in particolare in Bosnia ed Erzegovina, e Ha preso atto dell urgente necessità di assistenza umanitaria di fronte al crescente numero di rifugiati sfollati.
Allo stesso modo, la presente risoluzione richiedeva a tutte le AP coinvolte di cooperare con la Comunità europea nei loro sforzi per raggiungere urgentemente una soluzione politica negoziata che rispettasse il principio di inaccettabilità di qualsiasi cambiamento di frontiere con la forza. In base a questa terminologia del Consiglio di sicurezza, si potrebbe interpretare che per l Organizzazione delle Nazioni Unite il conflitto non era più interno per essere internazionale.
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Dall altra parte, richiedeva che tutte le forme di interferenza esterna in Bosnia ed Erzegovina cessassero immediatamente, anche da parte delle unità dell esercito popolare jugoslavo e di elementi dell esercito croato; entrambi si ritirano, si sottomettono all autorità del governo della Bosnia ed Erzegovina o si disperdono, lasciando le loro armi sotto un efficace controllo internazionale. Infine, tutte le forze irregolari in Bosnia ed Erzegovina dovevano anche disperdere e consegnare le armi. Sfortunatamente, e nonostante i fatti di cui la stampa mondiale stava già parlando, la risoluzione del Consiglio non è stata seguita.
Diverse risoluzioni successive si riferivano al peggioramento della situazione e alle enormi difficoltà nel fornire assistenza umanitaria e il -VII-, con la risoluzione , date le condizioni in Bosnia Erzegovina, in particolare a Sarajevo, il obblighi imposti dal diritto internazionale umanitario, ribadendo che tutti i p hanno l obbligo di ottemperare a tali obblighi, in particolare le convenzioni di Ginevra del , e che coloro che commettono o ordinano la commissione di gravi violazioni delle convenzioni sono personalmente responsabili di tali violazioni .