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La Corte interamericana ha anche affermato che il fatto o le prove superstiti possono consentire una riapertura delle indagini in caso di gravi violazioni dei diritti diritti umani e diritto umanitario internazionale, anche se c è un assoluzione che ha fatto il passaggio alla res judicata, poiché le esigenze di giustizia, i diritti delle vittime e la lettera e lo spirito del Patto di San spostano la protezione della ne bis in idem.
La G consolidata della Corte interamericana dei diritti umani ha registrato il rifiuto internazionale di processi fraudolenti e il diritto di giudicare e punire i reati internazionali come un eccezione alla regola della res judicata: diritto internazionale dei diritti umani al momento, così come il diritto penale internazionale, rifiutano la simulazione di procedimenti giudiziari il cui scopo Il risultato è allontanato dalla giustizia e mira a un obiettivo contrario allo scopo per il quale sono stati eliminati: l ingiustizia, nascosta tra le pieghe di un processo "modale", celebrata sotto il segno del pregiudizio e impegnata nell impunità o nell indignazione. Pertanto, la giustizia internazionale in materia di diritti umani non rispetta necessariamente l ultima decisione interna secondo cui Aliza viola un diritto (e autorizza o consente la persistenza della violazione e persiste il danno arrecato alla vittima), e quindi la giustizia il penale internazionale si rifiuta di convalidare le decisioni delle istanze penali nazionali che non possono o non vogliono fare giustizia.
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Le leggi di amnistia e di perdono non estinguono la responsabilità penale internazionale Una serie di dottrine internazionali ha sostenuto che nello stato attuale del diritto penale internazionale non esiste ancora un obbligo generale degli Stati di abste Concedere amnistie e grazie per reati internazionali. Tuttavia, uno Stato terzo o un tribunale internazionale possono avanzare i rispettivi procedimenti penali sulla base dei trattati internazionali in vigore in materia e ignorare le amnistie e le grazie concesse, senza violare in tal modo il principio del rispetto per sovranità degli Stati: non vi è ancora alcun obbligo generale per gli Stati di astenersi dall applicare leggi di amnistia su questi reati. Di conseguenza, se uno Stato approva una tale legge, non viola una norma consueta.
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Tuttavia, se un tribunale di un altro Stato che detiene in custodia persone accusate di reati internazionali decidesse di perseguirli, sebbene nel loro Stato nazionale trarrebbero beneficio da una legge di amnistia, tale tribunale non agirebbe di conseguenza in contrasto con il diritto internazionale generale, in linea con il principio di rispetto per la sovranità di altri Stati. Un altro pe della dottrina sostiene che, senza dubbio, amnistie e grazie sono stati banditi in materia di reati internazionali e per gli Stati pesa un obbligo generale in materia: ...
Questi Amnistie o grazie non producono il minimo effetto legale né per tribunali penali internazionali o internazionalizzati, né per tribunali interni diversi da quelli dello Stato che ha concesso l amnistia o il perdono. Anche se contraddicono le norme imperative del diritto internazionale generale, non sono valide neppure per i tribunali interni dello Stato che le hanno emanate. Nella pratica degli Stati, dopo la seconda guerra mondiale le leggi di amnistia e di perdono sono state progressivamente escluse reati di diritto internazionale, con la consapevolezza che queste leggi possono derivare in un apparente scopo di giudizio allo scopo di rimuovere i responsabili di reati internazionali dalla loro responsabilità penale.
Nel caso contro AA, comandante della polizia locale bosniaca nella provincia Nadioci, accusato di stupro e tortura di donne musulmane di origine croata, l ICTY ha ratificato che le leggi sull amnistia e il perdono applicate ai casi di tortura sono viziate dalla nullità assoluta, poiché contravvengono agli obblighi di jus cogens, legati alla persecuzione e sanzione per reati internazionali. L ICTY ha confermato due tipi di truffa sequenze derivate dal divieto di jus cogens di reati internazionali: a livello interstatale, il fatto che qualsiasi norma interna che autorizza o perdona la tortura sia nulla a livello internazionale e il livello individuale, il fatto che tutti gli Stati hanno l obbligo di perseguire e punire o Ere le persone responsabili di tali reati.